Registro delle opposizioni, si parte!
Il 27 luglio il rinnovato Registro delle Opposizioni è divenuto finalmente realtà: finalmente gli utenti potranno contare su uno strumento di contrasto nei confronti delle chiamate dei call center che si sono fatte, soprattutto nell’ultimo periodo, sempre più insistenti e fastidiose, celando tra l’altro a volte delle vere e proprie truffe che vanno a colpire i soggetti più indifesi.
Tutto questo, almeno, in linea teorica: vedremo meglio perché.
Con la pubblicazione, il 29 marzo, in Gazzetta Ufficiale del Dpr 26/2022, è stata sancita la nascita del nuovo Registro delle Opposizioni, strumento normativo che manda in pensione quello attivo fin dal 2011.
Il nuovo Registro potrà comprendere tutti i numeri nazionali, fissi e cellulari, anche se non presenti negli elenchi telefonici nazionali; e questa è la prima grande novità rispetto all’elenco precedente, relativo solamente a utenze postali e telefoniche fisse, a condizione che fossero inserite negli elenchi telefonici. L’altra novità riguarda la possibilità di bloccare anche le telefonate di telemarketing effettuate con modalità automatiche.
In sintesi, iscrivendosi al Registro sarà finalmente possibile evitare di ricevere (quasi) tutte le chiamate dai call center.
Come funziona
Per iscriversi al Registro basterà
- compilare l’apposito modulo web,
- chiamare il numero verde 800 265 265 (da fisso) oppure 06 42986411 (da cellulare)
- inviare una email all’indirizzo iscrizione@registrodelleopposizioni.it
- tramite raccomandata gestore del registro pubblico delle opposizioni – abbonati”, Ufficio Roma Nomentano – casella postale 7211 – 00162 Roma
Gli operatori di telemarketing dovranno smettere di telefonare entro 15 giorni dalla ricevuta richiesta. Tutte le aziende che svolgono attività di telemarketing (direttamente o tramite terzi) dovranno verificare che i possibili contatti non siano iscritti al registro.
Come segnalare le violazioni
Nel caso in cui un utente dovesse ricevere comunque telefonate indesiderate e volesse segnalare la violazione perché iscritto al registro delle opposizioni, deve presentare una segnalazione o un reclamo all’ufficio competente del Garante per la Protezione dei dati personali. L’importante è stare attenti a non accettare il consenso all’utilizzo delle proprie informazioni sensibili a fini commerciali o acconsentire alla sottoscrizione di un contratto. In quel caso nessuna autorità ha la facoltà di intervenire.
Chi non rispetta le regole rischia una multa fino a 20 milioni di euro per le società di telemarketing e fino al 4% del fatturato annuo per le imprese.
I problemi
Il problema principale è che il nuovo Registro delle Opposizioni non è ancora applicabile ai call center che si trovano all’estero: la normativa italiana li obbliga ad aderire alle regole, ma è sicuramente più difficile renderli soggetti di eventuali sanzioni e, ancor peggio sarà con gli operatori illegali.
Il Ministero dello Sviluppo economico sta comunque collaborando con l’Antitrust e il Garante per la privacy per risolvere gli illeciti.
Partenza difficile
Il nuovo sito del Registro delle Opposizioni sta incontrando, forse a causa dell’elevato traffico creatosi, alcune difficoltà nel caricamento, sia da PC sia da smartphone. Si spera che questi problemi vengano presto risolti.
Tenetevi aggiornati con Minerva Energia!
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